Giro della Toscana 2020, le interviste alla partenza (Battistella, Finetto, Tizza, Velasco)

Giornata per ruote veloci oggi al Giro della Toscana 2020. La corsa di Pontedera, eliminato per quest’anno il Monte Serra, si trasforma dunque in una prova molto più semplice, anche se non priva di insidie che potrebbero convincere qualcuno a provarci in questo mercoledì 16 settembre di fine estate. Una speranza che anche in gruppo appare flebile, ma che considerando l’esiguità di corse a disposizione in una stagione così travagliata non va completamente scartata visto che qualcuno vorrà provarci comunque, quantomeno per indurire la corsa e cercare di sfoltire un gruppo che altrimenti rischia di arrivare molto nutrito al traguardo.

Dichiarazioni alla partenza Giro della Toscana 2020

Samuele Battistella (NTT Pro Cycling)
Ho appena finito la Tirreno e sono un po’ stanco. Sono venuto direttamente qui e non so come risponderanno le gambe, ma spero di fare bene e di aiutare la squadra. Ovviamente, se ci fosse l’occasione, cercherò di ritagliarmi lo spazio per ottenere un buon risultato. Oggi la corsa molto probabilmente si concluderà allo sprint e lavoreremo per Carlos Barbero, ma visto che non abbiamo un treno vero e proprio per pilotarlo al meglio, cercheremo di entrare anche nelle fughe e movimentare la corsa.

Mauro Finetto (Nippo Delko One Provence)
Questa è una stagione particolare. La corsa di oggi è più adatta ai velocisti, ma in questa stagione si deve provare ad approfittare di ogni occasione e vediamo se sullo strappo di Peccioli si riesce a fare qualcosa, ma credo che oggi si arriverà con uno sprint abbastanza numeroso. In questo caso puntiamo su Biniam Girmay che è veloce e molto esplosivo.

Marco Tizza (Nazionale italiana)
Il morale è sempre altissimo quando si indossa la maglia della nazionale. Speriamo di ottenere ottimi risultati in questi due giorni in Toscana. Personalmente punto di più a domani perché le caratteristiche del percorso sono più adatte a me. Oggi non c’è più la scalata del Serra. Due anni fa sono arrivato quinto, ma il finale è nervoso e può sempre succedere di tutto.

Simone Velasco (Gazprom – RusVelo)
In questa stagione particolare non è facile primeggiare. Esco da una Tirreno – Adriatico abbastanza dura e vediamo come andranno oggi le gambe, se sono migliorato o se sono un po’ affaticato. Oggi è un incognita, ma corro quasi in casa: sono nella mia terra, quindi cercherò di fare il meglio possibile.

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